domenica 22 maggio 2011

Lo spuntino del giardiniere.

La giornata tipo del giardiniere inizia prestissimo.
Sveglia alle 7:00 del mattino.
Ma come! si lavora tutti i giorni dalla mattina alla sera e la domenica che si può riposare un pò di più ci si alza quasi all'alba?Ebbene si, niente è meglio di una bel bicchierozzo di latte sorseggiato all'aria aperta passeggiando nel proprio giardino. C'è da dire poi che alcune cose si possono fare solo prima che arrivi il caldo, sopratutto in alcune zone della mia casa.
Così annaffiamo tutta la parte sotto, che intanto ancora il sole non c'è.
Poi iniziamo l'ispezione giornaliera. E si perché ogni volta che abbiamo un minimo di tempo passiamo a rassegna tutte le piante, per vedere le novità, la loro crescita, cosa va e cosa non va.
 E così ci si accorge che l'albero portato dalla Grecia ed esattamente da Agria, una frazione di Volos la scorza pasqua, ha iniziato a fare i primi fiori. Che soddisfazione dopo tutta quella fatica ( viaggiare con un albero tra le gambe non è proprio il massimo della comodità ) vedere che il proprio "firichi", specie di mele piccolissime ma dal sapore unico, ha ricompensato i tuoi sforzi donandoti quei magici boccioli di color rosa mi emoziona e non poco.


Si però ora non si può perdere tempo ci sono ancora le gardenie di montagna portate da Tsangarada che sono ancora da sistemare. E così via verso la serra, dove nella parte più boscosa del terreno, troveranno sicuramente il loro giusto habitat. Qua tra felci e le fragole sicuramente staranno benissimo.
Mamma mia che faticaccia, anche se ne è valsa la pena. Però "ridendo e scherzando" che ore sono?
Le dodici e trenta, ecco perché sentivamo un certo " languorino ".
Allora che si mangia?
Ad un tratto, il mio occhio cade verso il  piccolo praticello di trifoglio, davanti l'entrata di casa (beati semi portati dal vento).
Corro a prendere un libro di ricette comprato per curiosità giorni fa in edicola. E' stato il titolo a colpirmi "Cucinare con i fiori" di Lina Marenghi.
Mi sembrava di aver visto in qualche pagina di questo testo una ricetta con ingrediente principale il trifoglio, appunto. Chissà forse se si tratta di qualcosa di veloce e semplice si può anche provare. E così scopro che tra le 101 ricette profumate c'è la frittata di trifoglio. Benissimo che la cucina abbia inizio.
Come prima cosa raccogliere due manciate di fiori di trifoglio con alcuni gambi.
Lavarli meticolosamente, asciugarli e tritarli finemente.
Tagliare a listarelle sottili della pancetta. 
Metterla a rosolare in padella con un filo di olio (io ho bagnato appena il fondo con della carta leggermente imbevuta).
Quando sarà dorata e croccante ( la padella deve essere bollente ) unire il trifoglio e fare insaporire il tutto per pochi minuti.
A parte in un piatto sbattere 4 uova. E qui " casca l'asino " perché nell'aprire il frigo ci si accorge di averne solo due. Uffa! facciamo finta che vada bene lo stesso. Per rimediare aggiungo un pò di latte. Metto abbondante formaggio grattugiato, pepe appena macinato e poco sale.
Far cuocere la frittata cuocendola bene da una parte e dall'altra prestando attenzione a non farla diventare una vera "frittata" , parlo per esperienza. Quando sarà quasi del tutto cotta, mettere il ripieno precedentemente preparato e arrotolarla adagiandola su un piatto di portata.
Decorarla con i fiori e un rametto di foglie.
Bé che ve ne pare? A mio giudizio semplice, fresca e abbastanza leggera.
Proprio quello che ci voleva per non appesantirsi troppo e ..........................continuare a lavorare.
 

6 commenti:

  1. Mi ricordo di mangiare i fiori di trifoglio quando ero a scuola elementare (a scuola, c'era un praticello coperto di trifoglio)

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  2. Complimenti per le meravigliose immagini e per la ricetta eccellente e originale!!! Bravissima per tutto, un bacione

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  3. Innanzi tutto complimenti per il giardino, e anche ai giardinieri! Non mi avevi detto che eravate passati anche per Volos e Tsangarada! Anch'io l'ultima volta che sono transitata da quelle parti sono ritornata a casa con l'auto piena di piante..anche delle roselline fantastiche che spero di poter dare loro presto una domora migliore...non un vaso striminzito in veranda! Anche il firiki...sono buonissime quelle mele! Non pensavo che il trifoglio si potesse mangiare ma da quello che vedo e' ottimo! Bravi! Bacione

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  4. What a beautiful garden!! Now that we will be moving I also want a garden but I am afraid of all this hard work and your recipe looks delicious.

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  5. spacedlaw: sono felice che il mio post ti abbia fatto ricordare l'infanzia. A presto.
    Lady Boheme: Grazie tante per i complimenti.Baci.
    ornella: grazie da parte di noi giardinieri.E si quando andiamo fuori torniamo a casa sempre carichi di piante e prodotti tipici gastronomici.Mi sa che ormai è una fissa. Piano piano svelerò anche le altre piante che ho portato.Un bacio e a presto.
    Ivy: Thanks for the compliments.
    True, the garden is a great effort, but then how much satisfaction.
    Hello to you soon.

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  6. Υπέροχος κήπος!
    Κάτι σε περιμένει στο blog μου :-)

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