Qualcuno di voi forse avrà notato che in questi ultimi giorni non sono stata molto presente nel mio blog.
Sono passata invece rapidamente in quello degli altri, lasciando un commento, così per distrarmi un pò, ringraziandovi, a mio modo, solo per il semplice motivo di esistere.
La vita a volte ci riserva degli avvenimenti inaspettati che ti lasciano senza parole e ti riempono il cuore di tristezza e amarezza.
Così dopo un trentina di anni mi sono ritrovata a percorrere un'antica strada che da Ancona porta a Palmi, in provincia di Reggio Calabria.Qua c'è una parte della mia famiglia, ragazzi diventati uomini, ragazze diventate donne e uno stuolo di " nuovi arrivi " ( figli dei cugini ) ormai anche loro grandicelli, che portano una parte del tuo cognome, ma in realtà son perfetti sconosciuti.
Ci scrutiamo a vicenda così, per cercare di scoprire in quali tratti ci rassomigliamo, ma il momento non è dei migliori e quindi è meglio sorvolare.
Ma i ricordi riaffiorano lo stesso, prendono il sopravvento sulle circostanze e i luoghi, quei dolci luoghi rimangono sempre gli stessi, non cambiano mai.
Arriviamo e cerco dai finestrini della macchina di ritrovare qualcosa di famigliare, ma le case, le vie che passiamo, non mi dicono nulla. Ma possibile che mi sono dimenticata di tutto?
Poi d'improvviso un'urna con una statua della Madonna, nell'angolo della strada e .......finalmente riesco a ricordare. Sono cambiate tante cose da allora, i miei zii non ci sono più, ma è come se mi stessero dando il benvenuto lo stesso. Ciò mi conforta. Le emozioni si sommano ad altre emozioni " qua sotto la chiesa c'è la casa dove vivevano i nonni, l'hai vista? " mi dice il mio Cicerone dei ricordi.
Ah! così la casa dei nonni è ancora là.
Si è stata esternamente ristrutturata.
Si è vero la dentro i miei cari non ci sono più, ma ..........per me rimarrà sempre la casa dei nonni.
Rivedo la scala prima di entrare, quante cose hanno visto quei gradini e se mi sforzo un pò riesco a intravedere una ragazzina che seduta là scherzava con i suoi cugini, spensierata, gioiosa e incurante del tempo che inesorabilmente sarebbe passato.
Quella ragazzina ero io, nei miei 16 anni o giù di lì.
Ancora una volta confermo, gli anni passano e si portano via tante cose e tanti affetti, ma non i ricordi, quelli rimangono per sempre.
Una frase di benvenuto da parte di un cugino " cugina quante cose mi stai facendo ricordare " ne è la dimostrazione. Lo so siamo tutti un pò tristi e addolorati per quello che è successo, ma ho voglia comunque di ripercorre il passato, rivisitando alcuni dei luoghi che hanno fatto parte della mia adolescenza. Lo intuisce mio cugino e mi tiene subito gioco.
Rivedo la zona della Marinella, il mare azzurro della Tonnara e la Villa dove ragazzine passeggiavamo tutte vanitose per vedere se qualche ragazzino ci aveva notato.
Tra quei scogli a strapiombo sull'acqua cristallina mi perdo e dentro quel mare di un turchese travolgente, so che da quel venerdì è nata una nuova sirena.
Quando si muore, la prima cosa che ti viene pensata è che nel paradiso da quel momento c'è un angelo in più.
Io però questa volta mi sento una cosa diversa, che quell'angelo ha buttato le ali, ha messo una bellissima pinna dai colori cangianti e si è buttata nel mare, il suo mare.
Il simbolo di Palmi è uno scoglio con un olivo, ormai secco sopra. Voglio pensare che questo scoglio diventi la tua casa e chissà forse con il sorriso che hai sempre avuto nella vita puoi far rinascere questa pianta ormai avvizzita dal tempo.
Io cara sirena oltre ai fiori ti voglio donare un'altra cosa, i sapori della tua terra. Un pezzettino della tua Calabria me la voglio portare nella mia casa, per dedicarti quello che ne uscirà fuori dall'insieme di questi profumi inebrianti che sanno di mare, di sole e di magica terra.
" Scialatelli alla cipolla di Tropea "
Cucinare lentamente una cipolla di tropea con dell'olio, aggiungendo di tanto in tanto dell'acqua per non farla soffriggere. A parte preparare una salsa di pomodoro con del peperoncino fresco piccante.
Quando la cipolla è cotta versarla nel pomodoro.
Condire gli scialatelli con il sugo e spolverare abbondantemente con della ricotta salata.

Ciao Palmi veglia sullo scoglio con l'olivo e accarezza con il mare la tua giovane sirena.
Sono passata invece rapidamente in quello degli altri, lasciando un commento, così per distrarmi un pò, ringraziandovi, a mio modo, solo per il semplice motivo di esistere.
La vita a volte ci riserva degli avvenimenti inaspettati che ti lasciano senza parole e ti riempono il cuore di tristezza e amarezza.
Così dopo un trentina di anni mi sono ritrovata a percorrere un'antica strada che da Ancona porta a Palmi, in provincia di Reggio Calabria.Qua c'è una parte della mia famiglia, ragazzi diventati uomini, ragazze diventate donne e uno stuolo di " nuovi arrivi " ( figli dei cugini ) ormai anche loro grandicelli, che portano una parte del tuo cognome, ma in realtà son perfetti sconosciuti.
Ci scrutiamo a vicenda così, per cercare di scoprire in quali tratti ci rassomigliamo, ma il momento non è dei migliori e quindi è meglio sorvolare.
Ma i ricordi riaffiorano lo stesso, prendono il sopravvento sulle circostanze e i luoghi, quei dolci luoghi rimangono sempre gli stessi, non cambiano mai.
Arriviamo e cerco dai finestrini della macchina di ritrovare qualcosa di famigliare, ma le case, le vie che passiamo, non mi dicono nulla. Ma possibile che mi sono dimenticata di tutto?
Poi d'improvviso un'urna con una statua della Madonna, nell'angolo della strada e .......finalmente riesco a ricordare. Sono cambiate tante cose da allora, i miei zii non ci sono più, ma è come se mi stessero dando il benvenuto lo stesso. Ciò mi conforta. Le emozioni si sommano ad altre emozioni " qua sotto la chiesa c'è la casa dove vivevano i nonni, l'hai vista? " mi dice il mio Cicerone dei ricordi.
Ah! così la casa dei nonni è ancora là.
Si è stata esternamente ristrutturata.
Si è vero la dentro i miei cari non ci sono più, ma ..........per me rimarrà sempre la casa dei nonni.
Rivedo la scala prima di entrare, quante cose hanno visto quei gradini e se mi sforzo un pò riesco a intravedere una ragazzina che seduta là scherzava con i suoi cugini, spensierata, gioiosa e incurante del tempo che inesorabilmente sarebbe passato.
Quella ragazzina ero io, nei miei 16 anni o giù di lì.
Ancora una volta confermo, gli anni passano e si portano via tante cose e tanti affetti, ma non i ricordi, quelli rimangono per sempre.
Una frase di benvenuto da parte di un cugino " cugina quante cose mi stai facendo ricordare " ne è la dimostrazione. Lo so siamo tutti un pò tristi e addolorati per quello che è successo, ma ho voglia comunque di ripercorre il passato, rivisitando alcuni dei luoghi che hanno fatto parte della mia adolescenza. Lo intuisce mio cugino e mi tiene subito gioco.
Rivedo la zona della Marinella, il mare azzurro della Tonnara e la Villa dove ragazzine passeggiavamo tutte vanitose per vedere se qualche ragazzino ci aveva notato.
Tra quei scogli a strapiombo sull'acqua cristallina mi perdo e dentro quel mare di un turchese travolgente, so che da quel venerdì è nata una nuova sirena.
Quando si muore, la prima cosa che ti viene pensata è che nel paradiso da quel momento c'è un angelo in più.
Io però questa volta mi sento una cosa diversa, che quell'angelo ha buttato le ali, ha messo una bellissima pinna dai colori cangianti e si è buttata nel mare, il suo mare.
Il simbolo di Palmi è uno scoglio con un olivo, ormai secco sopra. Voglio pensare che questo scoglio diventi la tua casa e chissà forse con il sorriso che hai sempre avuto nella vita puoi far rinascere questa pianta ormai avvizzita dal tempo.
Io cara sirena oltre ai fiori ti voglio donare un'altra cosa, i sapori della tua terra. Un pezzettino della tua Calabria me la voglio portare nella mia casa, per dedicarti quello che ne uscirà fuori dall'insieme di questi profumi inebrianti che sanno di mare, di sole e di magica terra.
" Scialatelli alla cipolla di Tropea "
Cucinare lentamente una cipolla di tropea con dell'olio, aggiungendo di tanto in tanto dell'acqua per non farla soffriggere. A parte preparare una salsa di pomodoro con del peperoncino fresco piccante.
Quando la cipolla è cotta versarla nel pomodoro.
Condire gli scialatelli con il sugo e spolverare abbondantemente con della ricotta salata.

Ciao Palmi veglia sullo scoglio con l'olivo e accarezza con il mare la tua giovane sirena.