Eccola qui la protagonista di questa giornata di festa infrasettimanale: la lavanda.
Guardandola sembrerebbe una lavanda come ce ne sono tante e invece no.
Innanzitutto viene dalla Grecia , o meglio viene da Argos, una piccola cittadina situata nella periferia del Peloponneso, dominata da un castello-fortezza ( kastro ).
Argos è un luogo che mi si è fermato nel cuore per diversi motivi.
Innanzitutto, il periodo nel quale ci siamo andati , la settimana di pasqua di due anni fa.
Chiese aperte in piena notte, forti odori di incenso e candele ovunque e cimiteri illuminati pieni di gente che durante la notte si recavano nelle tombe dei loro cari per adornarle con corone di fiori di tutti i tipi.
Ma il mio amore per Argos diciamo che è prettamente "olfattivo". Da quando sono uscita dalla macchina la prima cosa che mi ha attirato è stato il forte profumo di aranci che si percepiva ovunque.
Nelle piazze, nelle vie, in ogni strada questo aroma agrumato ti avvolgeva con una prepotenza che però non diventava mai abituale. C'era sempre una nota di fragranza diversa, a volte più forte, altre più delicata, altre ancora leggermente speziata. Insomma una meraviglia.
Ricordo che quella è stata la prima volta nella vita che ho avuto il rammarico di non potermi portare via, in maniera tangibile, quella collezione eterea di profumi, così come si fa scattando delle fotografie o comprando dei souvenir.
In qualche modo comunque ho compensato. Ci siamo comprati due alberi di arancio ( Merlin ) , che ora sono piantati nel mio giardino, alberi che ci hanno regalato dei fiori " al profumo di Argos " e spero ci regalino anche dei dolci frutti e ............ ovviamente la pianta di lavanda che vedete nella foto.
Come dicevo all'inizio, si tratta di una lavanda un po' particolare soprattuto per la sua fioritura.
E' dal mese di gennaio che fiorisce continuamente, con un profumo che cambia di volta in volta a seconda della stagione. Giorgio dice che Argos oltre che rimanermi nel cuore mi è rimasta anche nel naso, così per prendermi in giro, io invece sono convinta di quello che dico.
Comunque anche se lui parla parla, lo vedo che ogni tanto si avvicina alla piantina in questione osservandola dal punto " clinico-diagnostico ". Certo essendo chirurgo non potrebbe fare altro.
Spero solo che i suoi accertamenti non diventino mai invasivi.........Scherzavo!
Allora torniamo nel vivo della trama di questo post.
Vi avevo parlato di quel libro che avevo comprato tempo fa dal titolo " Cucinare con i fiori " di Lina Marenghi.
Allora sfogliandolo mi sono imbattuta in una ricetta chiamata " lavanda sul barbecue ".
Non avrei potuto trovare modo migliore per sperimentare la mia tanta amata piantina profumata.
Per prima cosa sono uscita nel mio orto per fare la spesa di tutto quello che mi occorreva.
Alloro, solo qualche foglia.
Un bel limone, succoso e senza semi.
Qualche rametto di rosmarino.
Alcuni rametti di santoreggia.
Qualche foglia di Salvia officinalis.
Un rametto di erba limoncina con il suo fiore profumatissimo.
Dunque con questo raccolto di aromi e profumi si torna a casa per preparare la marinatura delle bistecche da fare sulla brace.
Ah! dimenticavo uno spicchietto di aglio, anche quello fatto in casa.
Allora si prendono tutti gli aromi, compreso il mazzetto di fiori di lavanda.
Si tagliano finemente dentro un recipiente abbastanza grande.
Si aggiunge dell'olio di oliva ( di Zante ), il succo di un limone e un cucchiaino di semi di senape.
Si bagnano bene le bistecche, girandole e rigirandole più volte per farle insaporire bene.
Ovviamente il secondo chef è alle prese con il barbecue.
Rami, carbone tagliato a grossi pezzi e foglie di salvia ( per tenere lontane le zanzare ) unite all'abilità del" secondo operatore " sono più che sufficienti per attizzare una bella brace.
A brace pronta si mettono le bistecche a cuocere, salandole e pepandole solo a fine cottura.
Niente male no? Vi assicuro che il sapore e il profumo farebbero risuscitare anche i morti.
Ah! come ultima cosa non ci dimentichiamo che mentre i due chef erano alla prese con il secondo, un terzo chef ( anzi terza, trattandosi della mamma ) si cimentava in un primo davvero con i fiocchi " orecchiette con sugo di polpettine di menta (nostra ovviamente ), devo dire veramente speciale.
Ci potevamo rovinare sul bere? eh! no cari amici una bella birra De Molen esattamente Piek & Ballen non poteva mancare.
Devo assolutamente dire a fine di tutto " esperimento lavanda di Argos riuscito alla perfezione " E voi che ne dite ?
http://wwwlecoqchante-lecoqchante.blogspot.com/2011/07/la-spighetta-di-san-giovanni-contest.html#comment-form
Con questo post partecipo al contest " la spighetta di San Giovanni " di lecoqchante.
Guardandola sembrerebbe una lavanda come ce ne sono tante e invece no.
Innanzitutto viene dalla Grecia , o meglio viene da Argos, una piccola cittadina situata nella periferia del Peloponneso, dominata da un castello-fortezza ( kastro ).
Argos è un luogo che mi si è fermato nel cuore per diversi motivi.
Innanzitutto, il periodo nel quale ci siamo andati , la settimana di pasqua di due anni fa.
Chiese aperte in piena notte, forti odori di incenso e candele ovunque e cimiteri illuminati pieni di gente che durante la notte si recavano nelle tombe dei loro cari per adornarle con corone di fiori di tutti i tipi.
Ma il mio amore per Argos diciamo che è prettamente "olfattivo". Da quando sono uscita dalla macchina la prima cosa che mi ha attirato è stato il forte profumo di aranci che si percepiva ovunque.
Nelle piazze, nelle vie, in ogni strada questo aroma agrumato ti avvolgeva con una prepotenza che però non diventava mai abituale. C'era sempre una nota di fragranza diversa, a volte più forte, altre più delicata, altre ancora leggermente speziata. Insomma una meraviglia.
Ricordo che quella è stata la prima volta nella vita che ho avuto il rammarico di non potermi portare via, in maniera tangibile, quella collezione eterea di profumi, così come si fa scattando delle fotografie o comprando dei souvenir.
In qualche modo comunque ho compensato. Ci siamo comprati due alberi di arancio ( Merlin ) , che ora sono piantati nel mio giardino, alberi che ci hanno regalato dei fiori " al profumo di Argos " e spero ci regalino anche dei dolci frutti e ............ ovviamente la pianta di lavanda che vedete nella foto.
Come dicevo all'inizio, si tratta di una lavanda un po' particolare soprattuto per la sua fioritura.
E' dal mese di gennaio che fiorisce continuamente, con un profumo che cambia di volta in volta a seconda della stagione. Giorgio dice che Argos oltre che rimanermi nel cuore mi è rimasta anche nel naso, così per prendermi in giro, io invece sono convinta di quello che dico.
Comunque anche se lui parla parla, lo vedo che ogni tanto si avvicina alla piantina in questione osservandola dal punto " clinico-diagnostico ". Certo essendo chirurgo non potrebbe fare altro.
Spero solo che i suoi accertamenti non diventino mai invasivi.........Scherzavo!
Allora torniamo nel vivo della trama di questo post.
Vi avevo parlato di quel libro che avevo comprato tempo fa dal titolo " Cucinare con i fiori " di Lina Marenghi.
Allora sfogliandolo mi sono imbattuta in una ricetta chiamata " lavanda sul barbecue ".
Non avrei potuto trovare modo migliore per sperimentare la mia tanta amata piantina profumata.
Per prima cosa sono uscita nel mio orto per fare la spesa di tutto quello che mi occorreva.
Alloro, solo qualche foglia.
Un bel limone, succoso e senza semi.
Qualche rametto di rosmarino.
Alcuni rametti di santoreggia.
Qualche foglia di Salvia officinalis.
Un rametto di erba limoncina con il suo fiore profumatissimo.
Dunque con questo raccolto di aromi e profumi si torna a casa per preparare la marinatura delle bistecche da fare sulla brace.
Ah! dimenticavo uno spicchietto di aglio, anche quello fatto in casa.
Allora si prendono tutti gli aromi, compreso il mazzetto di fiori di lavanda.
Si tagliano finemente dentro un recipiente abbastanza grande.
Si aggiunge dell'olio di oliva ( di Zante ), il succo di un limone e un cucchiaino di semi di senape.
Si bagnano bene le bistecche, girandole e rigirandole più volte per farle insaporire bene.
Ovviamente il secondo chef è alle prese con il barbecue.
Rami, carbone tagliato a grossi pezzi e foglie di salvia ( per tenere lontane le zanzare ) unite all'abilità del" secondo operatore " sono più che sufficienti per attizzare una bella brace.
A brace pronta si mettono le bistecche a cuocere, salandole e pepandole solo a fine cottura.
Niente male no? Vi assicuro che il sapore e il profumo farebbero risuscitare anche i morti.
Ah! come ultima cosa non ci dimentichiamo che mentre i due chef erano alla prese con il secondo, un terzo chef ( anzi terza, trattandosi della mamma ) si cimentava in un primo davvero con i fiocchi " orecchiette con sugo di polpettine di menta (nostra ovviamente ), devo dire veramente speciale.
Ci potevamo rovinare sul bere? eh! no cari amici una bella birra De Molen esattamente Piek & Ballen non poteva mancare.
Devo assolutamente dire a fine di tutto " esperimento lavanda di Argos riuscito alla perfezione " E voi che ne dite ?
http://wwwlecoqchante-lecoqchante.blogspot.com/2011/07/la-spighetta-di-san-giovanni-contest.html#comment-form
Con questo post partecipo al contest " la spighetta di San Giovanni " di lecoqchante.
che bisogna dire?
RispondiEliminati invidio il giardino.....
argos è anche nel mio cuore. per motivi mitologici/storici.
noi abbiamo girato in lungo e in largo il peloponneso negli ultimi 10 anni, e devo dire che non c'è un luogo che deluda. ricchissimo di storia, di paesaggi, di sapori, di mare e di spiagge!!
brava
Come Irene vi invidio tanto il giardino...Ad Argos ci sono passata ma non ci siamo fermati, peccato da quello che racconti merita di visitarlo! Spero di poter averne l'occasione, perché scendiamo spesso a Kalamata ma ovviamente per la strada più corta! Complimenti per le bistecche, sicuramente un esperimento perfetto, meravigliose.. e alla mamma per le orecchiette! Un abbraccio
RispondiEliminaComplimeti al tuo orto, ti ha donato delle meraviglie, ottime bistecche e succulente oriecchette,ho visto i campi di lavanda in provenza e sono rimasto a bocca aperta, buon we, ciao.
RispondiEliminaComplimenti per le fantastiche immagini e per la ricetta sublime!!!! Sempre bravissima, un abbraccio
RispondiEliminaGreat post!
RispondiEliminaPerfumes, memories, images, tastes and dream trips!
Congratulations.
grEAT: grazie di tutto sopratutto per i complimenti che fai al mio giardino.Hai ragione quella località li è tutta bellissima, d'altronde come tutta la Grecia. Un bacio a presto.
RispondiEliminaOrnella: devi assolutamente andarci ad Argos è stupenda, poi mi saprai dire. Grazie dei complimenti anche da perte della mia mamma.
Max: Grazie Maz dei complimenti.Adoro la lavanda e la Provenza è un luogo che mi ha sempre affascinato.Se hai del materiale potrebbe essere un idea per un nuovo post, Almeno così posso ammirarla ancora.A presto.
Lady Boheme: Grazie tante per i tuoi complimenti mi fanno sempre un immenso piacere.
KitchenStories: Thanks so much for all the good things I do.
You are so kind.
See you soon.
We shall be moving to Argolida in a few months, just a few kilometres away from Argos, so when you visit again I shall be glad to meet you. Your garden is everything I am dreaming of and those steaks sound amazing with the marinade you made.
RispondiEliminaThank you so much Ivy.
RispondiEliminaReally you move close to Argos? But it is a wonder.
I hope to receive so much information from you on this enchanting spot.
I'm glad you liked my garden and my kitchen.
I hope to return soon to Argos, now I have a reason to come back, hug persona.Un meet you soon.
Mi piace che ti amo sia in Grecia che descrive così bene. Grazie. Tanti baci :-)
RispondiEliminaΕυχαριστώ πολύ τη ζωή. Είναι αλήθεια, η Ελλάδα είναι μια χώρα που είναι στην καρδιά μου. Αγαπώ κάθε τόπο, την παράδοση και την ιστορία της την Ελλάδα.
RispondiEliminaΕίστε θαυμάσια και σε λατρεύω.
Oltre che per la ricetta questo post colpisce per la tua capacità di tornare dai viaggi con dei souvenir utili e duraturi
RispondiEliminaRossella:Eh! Si diciamo che di sicuro non torniamo mai dai nostri viaggi a mani vuote. Ora dove ci giriamo nel nostro giardino e nella nostra dispensa di cucina non possiamo fare altro che godere di questi souvenir.Ciao a presto.
RispondiElimina..che adesso vorrei quella bisteccona fumante davanti per sbranarla!!! Ma che bello il tuo giardino/orto dove andare a fare la "spesa"!!! Che meraviglia. Io a malapena so distinguere il basilico dal rosmarino figuriamoci se conoscevo la santoreggia! :P
RispondiEliminaTuristadiMestiere: grazie tante dei complimenti. Eh! Questo orto-giardino mi sta dando tante soddisfazioni.Sono contenta che ti piaccia.Ciao a presto.
RispondiEliminaio sono estasiata...la lavanda, i limoni, gli aranci, la menta...questo post ha i profumi che io preferisco....bando alle ciance quando mi inviti ? :) scherzi a parte è molto bella anche la prima parte del post è bello che abbiate portato con voi i due aranci nel giardino..penso siano magici :)
RispondiEliminaBabette: Sono felice che ti piaccia il mio mondo.Quando vuoi sei sempre la benvenuta.Hai ragione questi aranci sono magici perchè vengono da una terra magica:Argos.Fammi sapere, sarai la benvenuta.
RispondiEliminaFelice giornata, tesoro, un abbraccio
RispondiEliminaLady Boheme: grazie tante cara amica.Un forte abbraccio anche a te. A presto.
RispondiEliminaUna fotografía preciosa y unos aromas maravillosos.
RispondiEliminaMis felicitaciones, un beso.
M Dolores: Muchas gracias, me alegro de que te gusta mi post.
RispondiEliminaEs un honor para mí recibir elogios de un país hermoso como el suyo. Nos vemos pronto.
Anche io sono stato ad Argos e confermo che ne vale la pena. Certo che con un orto così anche il povero secondo chef, dev essere messo alla frusta continuamente. Se penso alla triste grigliata da 20 euro che ho mangiato ieri sera, senza un profumo, senza un odore, solo carnaccia senz'anima!
RispondiEliminaEnrico: sono felice che ti piaccia il mio orto.Be' devo dire la verità che sono un pò fissata per quanto riguarda gli aromi e le spezie.
RispondiEliminaCiao a presto.
Annamaria, le tue parole mi hanno fatto viaggiare con la fantasia, annusare i profumi e sognare il mare della Grecia, che meraviglia !!
RispondiEliminaGrazie Carola per il tuo commento.È proprio vero la Grecia è sempre la Grecia.Un bacio a presto.
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