Oggi ai fornelli non poteva mancare lui, il grande Alexandre Dumas, romanziere e drammaturgo, ma sopratutto appassionato gastronomo.Eh! si forse non tutti sanno che il creatore dei "tre moschettieri" e del "Conte di Montecristo"aveva anche una grande passione per la cucina al punto di scrivere,alla fine della sua carriera nientepopodimeno che "Il grande dizionario di cucina".Ovviamente il testo non ha la trama accativante e ammaliante delle decine dei romanzi che Dumas scrisse in mezzo secolo di storia.Risulta invece un libro molto "compito" quasi enciclopedico,compilato in ordine alfabetico.Dumas diceva infatti che la gastronomia era una cosa troppo seria per usarla come elemento di un racconto di fantasia,"Si può deformare la storia di Francia ma non la ricetta dell'anatra all'arancia".Così lo ritroviamo frequentatore di migliori ristoranti, allievo e amico di grandi chefs dell'epoca,ottimo intenditore di vini,pronto anche a cimentarsi di persona davanti ai fornelli.Testimonianza di ciò questa caricatura dgli anni 50 che immortala lo scrittore alle prese con un complicato bouillabaisse.Ma Dumas è pur sempre uno scrittore di romanzi anche se un gran ghiottone.Infatti mentre il brodetto marsigliese sobbolle,lo chef che è in lui, estrae dalla pentola, per verificare il grado di cottura,uno alla volta,i tre moschettieri.Eh! si guardate bene nel mestolo chi c'è .......... il famoso D'Artagnan. Ma in quell'enorme pentolone non c'è solo il brodetto e i personaggi dei suoi racconti ci stà anche una cosa che lui amava tantissimo La patata Vitelotte.Questa patata è una specie antica e rara dalla buccia scura e la polpa viola.Proviene dal Perù e ampiamente coltivata in Francia non modificata geneticamente.Viene chiamata anche Donna nera,Tartufo della Cina o volgarmente Patata viola.Purtroppo non viene coltivata in larga misura per vari motivi, la scarza resa con conseguente scarzo profitto da parte del produttore o dallo scetticismo del compratore che guarda con sospetto piante non usuali.Per fortuna queste varietà sopravvivono grazie alle coltivazioni in orti familiari o piccole imprese.Queste patate vengono utilizzate in cucina per preparazioni originali e d'effetto.Questo tipo di patata va sempre sbucciata, perchè la buccia risulta molto dura.Le patate Vitelotte sono ricche di antiossidanti al punto che viene chiamata " salva-salute".I pigmenti che si trovano in questi tipi di vegetali,le anticianine,agiscono come protettori nell'invecchiamento e nella prevenzione del cancro.Una curiosità in Francia vengono distribuite in pacchetti come le normali patatine. Ma torniamo a noi o meglio torniamo alla preparazione di questi gnocchi particolari.Innanzitutto prendere le patate e farle bollire in un pentolino.Non vi preoccupate se l'acqua di cottura diventa verde, è normale.Sbucciarle e passarle con il passino finemente. E' consigliabile unire la polpa della Vitelotte con quella di alte patate,perchè la sua polpa risulta piuttosto farinosa.In questo modo manteniamo l'effetto cromatico, ma ne guadagnamo in consistenza. E'sconsigliata invece la cottura a vapore.
Stendere le patate sulla tavola, aggiungere l'uovo,la farina,un pò di burro,del formaggio gratugguato e un pizzico di sale.Impastare ben bene e fare con la pasta dei gnocchi.E.......................giocare con la fantasia.Condire questi gnocchi semplicemente con del burro, salvia e ..................violette. Certo che Dumas era proprio un intenditore in fatto di cucina, anche se qualche volta amava condire le pietanze con un pizzico di sale di fantasia."Prendete uno o più piedi di giovani elefanti,spellateli e privateli delle ossa....."ma! per essere originale era originale.Alla prossima ricetta Dumas!